Oggi è il mio primo blog post.
Il numero uno racchiude tanti significati che viviamo nella quotidianità.
Prova a riflettere sul numero 1 di ogni mese dell’anno, da gennaio a dicembre, e ad ogni mese sappiamo che questo simbolo acquista una carica nuova.
Ognuno di noi ha un’ immaginario legato al primo giorno del mese.
1 gennaio c’è aria frizzante da un senso di leggerezza ripartire con il primo giorno dell’anno
1 febbraio la natura si muove, c’è odore di neve
1 marzo le giornate si allungano e la primavera è in. nuce
1 aprile è associato allo scherzo 1 maggio è festa!
1 giugno il grano inizia a maturare 1 luglio penso al mare
1 agosto che fatica
1 settembre tutti a scuola
1 ottobre inizia l’autunno
1 novembre si onorano gli avi
1 dicembre la ruota dell’anno gira
1 gennaio eccoci nel nuovo anno
Il numero 1 è collegato a qualcosa di fresco, di unico e meraviglioso proprio come: il primo bacio, il primo giorno di scuola, la prima volta che ho visto la neve! Ovvero tutto ciò che è ricco di un aspettativa positiva. Porta con se tanti significati.
Usiamo il dito pollice per dire. “Si, va bene”, per rassicurare chi ci è accanto.
Rodari scrisse che il numero uno è il valore più grande! ***
Dal punto di vista dell’accento se usato prima dà un carattere di spinta: ad esempio se pensiamo al numero 18, la spinta è verso l’ 8!
Oppure se è dopo un qualsiasi altro numero ha un senso di appoggio
31- 51- 81.
Anche in musica si usano termini come appoggiatura o note di passaggio e sono un po’ come il numero uno posto prima o dopo il numero.
In questo esempio, la P definisce la nota di passaggio, come se tu dicessi; 17-18 -19…
Questa è un’appoggiatura, prova a pensare ai numeri che finiscono con 1: 41-61…
Pensa inoltre ad opere come il concerto numero uno di Tchaikovsky per pf e orchestra, così maestoso e brillante.
Il numero uno sboccia come un fiore.
Prova a riflettere sul significato che ha il numero 1 per te, raccogli queste informazioni e prova a vedere le cose da un’unica prospettiva, ricca ma unitaria.
Sono qui solo per ricordarti che attraverso la nostra energia diamo impulso ai nostri pensieri ed alle azioni. Perciò nella forza di questa tua giornata prova a ripensare al numero uno che effetto ti fa e custodiscilo come “altro modo“ di pensare, di nutrire il tuo vissuto e di dargli un valore UNICO.
È questo quello che sto cercando di dirti: il senso di unitarietà e di unicità attraverso il nostro modo di concepire la vita!
Al prossimo mese
*** PIÙ UNO G. Rodari
C’era una volta un tale che voleva trovare il numero più grande del mondo. Comincia a contare e mai si stanca: gli viene la barba grigia, gli viene la barba bianca, ma lui conta, conta sempre, milioni di milioni, di miliardi di miliardi, di strabilioni, di meraviglioni, di meravigliardi… In punto di morte scrisse un numero lungo dalla Terra a Nettuno. Ma un bimbo gridò: – Più uno! E il grande calcolatore ammise, un poco triste, che il numero più grande del mondo non esiste.
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